Il Progetto

Credits

Luogo: Dardago, Comune di Budoia (PN)
Anni: 2018-2019
Tipo di progetto: Adeguamento sismico della Scuola materna statale di Dardago
Affidamento: Procedura negoziata
Servizi offerti: Progettazione definitiva ed esecutiva, D.L, Coordinamento sicurezza

Un recupero rispettoso

La scuola materna di Dardago, nel comune pedemontano di Budoia, in provincia di Pordenone, è ospitata in un edificio eretto nella seconda metà degli anni ’50 sito in prossimità della Chiesa principale dell’abitato. Già oggetto di due precedenti interventi, tra cui il rifacimento della copertura con struttura in legno, lo stabile è stato consolidato sismicamente da Aisa, su incarico del Comune, tra l’estate 2018 e la pausa invernale del successivo anno scolastico 2018/19.
La struttura perimetrale con murature in pietra necessitava di una completa revisione strutturale, che Aisa ha predisposto nel rispetto dei paramenti originari e con una gestione di cantiere compatibile con l’operatività del servizio scolastico.

Le operazioni per il consolidamento strutturale
Un accurato rilievo dell’esistente e il calcolo della struttura (anche con modellazione tridimensionale) sono stati i passi preliminari per la progettazione degli interventi sul corpo di fabbrica.
Nello specifico, sono state previste diversi interventi per conferire la necessaria solidità strutturale al corpo di fabbrica. Sono state realizzate iniezioni di consolidamento delle murature in pietra. È stato eseguito il placcaggio delle pareti maggiormente sollecitate con intonaco armato, realizzato mediante l’utilizzo di reti e connessioni in GFRP applicate su entrambe le facce, ricoperte con malte da intonaco di spessore ridotto, in modo tale da aumentare la resistenza a taglio della muratura. Le pareti in pietra listata a vista sono state rinforzate con un sistema brevettato di “stilatura armata” per mantenere a vista il paramento storico. I solai in laterocemento sono stati irrigiditi con controsoffitti in betoncino armato; i controsoffitti strutturali sono stati ancorati ai cordoli esistenti, ripristinando la rigidezza nel piano del solaio. Al piano primo è stato sostituito il controsoffitto esistente con nuovi controsoffitti antisismici e resistenti al fuoco (EI 60). La scala interna è stata rinforzata, collegando i singoli gradini, instabili al sisma nello stato di fatto, attraverso un profilo tubolare.

Esternamente è stato realizzato sul retro dell’edificio un muro di sostegno, al fine di eliminare la spinta del terrapieno sulle pareti posteriore e limitare il rischio di spostamento dell’edificio in tale direzione. L’intervento, realizzato con una berlinese di micropali per ridurre l’ingombro della struttura, è stata occasione per realizzare l’impermeabilizzazione e l’isolamento controterra.

I lavori hanno conferito solidità all’edificio, rispettando pienamente l’estetica degli elementi murari, caratteristici dell’edilizia rurale locale.